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Liquidazione IVA secondo trimestre 2018: la scadenza è giunta

lentepubblica.it • 17 Settembre 2018

liquidazione-iva-secondo-trimestre-2018-scadenzaLiquidazione Iva II trimestre 2018: scadenza per l’invio dei dati entro. Con un comunicato stampa, l’Agenzia delle entrate ricorda che la proroga al 30 settembre disposta dall’ultima legge di bilancio riguarda esclusivamente lo Spesometro.


Il termine ultimo per la trasmissione della comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche dell’Iva relativa al secondo trimestre 2018 è oggi (ndr) lunedì 17 settembre (l’ordinaria scadenza del 16, infatti, cade di domenica).
 

L’amministrazione fiscale precisa che, per tale adempimento, non opera la proroga disposta dall’ultima legge di bilancio (articolo 1, comma 932, legge 205/2017), la quale si riferisce esclusivamente alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute (“spesometro”), che andrà trasmessa entro il prossimo 1° ottobre, in quanto il nuovo termine del 30 settembre cade anch’esso in un giorno festivo.
 

In particolare, ricorda l’Agenzia, la proroga coinvolge solo il termine per l’invio delle informazioni relative allo spesometro e non anche quello dei dati relativi alla liquidazione periodica Iva del secondo trimestre, ed è stata prevista proprio per evitare sovrapposizione tra i due adempimenti. La circostanza è confermata dai lavori parlamentari preparatori della legge di bilancio 2018.

 

 

Proprio al fine di evitare sovrapposizioni tra gli adempimenti, è stato separato il termine per la comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute da quello previsto per la comunicazione dei dati relativi alla liquidazione periodica Iva del secondo trimestre 2018, altrimenti coincidenti, come peraltro risulta dai lavori parlamentari preparatori della legge di bilancio 2018.

 

Ricordiamo che la proroga al 1° ottobre (cadendo il 30 settembre di domenica) è tale infatti solo per lo spesometro, altrimenti, secondo l’Agenzia, spostando in avanti anche la Lipe si sarebbe creato nuovamente un ingorgo di scadenza che la proroga della legge di Bilancio voleva evitare con la locuzione: «Al fine di evitare sovrapposizioni tra gli adempimenti».

 

 

Fonte: Fisco Oggi, Rivista Telematica dell'Agenzia delle Entrate
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